COME COSTRUIRE UNA MAPPA TATTILE
Realizzare una mappa tattile
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Cos’è una mappa tattile?
È un ottimo supporto per la conoscenza dell’ambiente nel quale il disabile visivo si deve muovere. È realizzata con tecniche che si basano fondamentalmente sul mettere in rilievo le caratteristiche principali della realtà da illustrare.
Le due tecniche principali di produzione più usate sono:
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l termoform che produce copie plastiche da una matrice in rilievo,
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la carta a microcapsule, in cui le copie sono ottenute proiettando su questa carta un disegno in bianco e nero.
Una mappa tattile non può e soprattutto non deve essere ricca di tutti i particolari che contraddistinguono le normali mappe. Infatti la ricchezza di elementi crea solo confusione all’analisi tattile mentre è molto meglio avere una rappresentazione semplice, anche schematica della realtà per comprendere le relazioni spaziali e quindi i percorsi.
Le immagini tattili sono fatte per essere manipolate e non per essere viste, dunque non obbediscono alle leggi ottiche di rappresentazione spaziale della realtà tridimensionale su un piano a due dimensioni.
2. Criteri per la costruzione di immagini tattili.
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Funzione simbolica.
È indispensabile individuare le caratteristiche simboliche essenziali di un’oggetto e evidenziarle con materiali adatti (scale: carta biscotti, muri in rilievo, ecc.). -
Valenza evocativa dei materiali.
La scelta dei materiali deve tenere conto del loro potenziale evocativo (carta gommosa per la palestra, carta vetro per la strada, ecc.) -
Coerenza dei materiali.
In un’immagine tattile ogni materiale deve essere sempre abbinato allo stesso oggetto al fine di essere sempre riconosciuto e non confuso con altri elementi (bagni tutti uguali). -
Legenda.
Ciascun disegno tattile deve essere corredato da una legenda in cui si riporta il tipo di materiale e la scritta ingrandita, in braille, relativa all'oggetto rappresentato da quel tipo di materiale.